fbpx

 

DIRITTO MILITARE - DIRITTO PENALE MILITARE - CONCORSI PUBBLICI - DIRITTO DEL PUBBLICO IMPIEGO

MILANO - ROMA - VERONA

Causa di servizio e infortunio in itinere

Causa di servizio e infortunio in itinere

In questo approfondimento tratteremo una tematica molto rilevante in Giurisprudenza e più volte affronta dallo Studio legale degli avvocati esperti in diritto militare Maiella e Carbutti, ossia la causa di servizio, che consiste nel riconoscimento della dipendenza dal servizio di lesioni fisiche o infermità contratte dai dipendenti, con conseguente concessione dell'equo indennizzo, se richiesto nei termini di legge.

In particolare, in questo articolo si approfondirà un particolare aspetto legato al riconoscimento delle cause di servizio ovvero quello dell’infortunio in itinere. Ovvero l’infortunio contratto dal dipendente nel tragitto casa – lavoro e lavoro – casa.

Quali sono i requisiti per il riconoscimento della causa di servizio? Che rilevanza assume la colpa grave del dipendente che subisce il danno? L'Amministrazione ha l'obbligo di dimostrare la condotta gravemente colposa del militare o può essere solamente presunta? Quando si configura l’infortunio in itinere? Cosa dicono le recenti ed ultime sentenza in tema di cause di servizio per quanto riguarda l’infortunio in itinere?

 

Il caso

L'ultimo caso recentemente affrontato dagli avvocati Maiella e Carbutti riguardava un militare che si stava recando al lavoro e, dopo aver preso il treno, si apprestava a percorrere l'ultimo tragitto di strada per mezzo del suo monopattino personale, munito di caschetto e delle dovute protezioni, preferendo non utilizzare ulteriori mezzi pubblici al fine di ridurre al minimo le tempistiche e la possibilità̀ di contagio da Covid-19. L'interessato viaggiava con molta attenzione, dato che il giorno precedente aveva piovuto e alcuni tratti di strada erano scivolosi: tuttavia, in un tratto di strada integro e asciutto, perdeva il controllo del proprio monopattino e cadeva a terra atterrando violentemente sulla spalla. Dopo essere stato accompagnato da un collega al Pronto Soccorso più vicino, gli veniva diagnosticata una frattura scomposta.

Pertanto, presentava richiesta di riconoscimento della causa di servizio e della concessione dell'equo indennizzo, che tuttavia veniva rigettata dall'Amministrazione la quale riteneva che le circostanze di modo (grave imprudenza) per uso del monopattino in condizioni climatiche avverse (strada bagnata per la pioggia) escludessero la possibilità̀ di riconoscerlo come infortunio in itinere.

Contro la decisione dell'Amministrazione gli avvocati Maiella e Carbutti presentavano ricorso giurisdizionale al Tribunale competente, chiedendo il riconoscimento della causa di servizio e della concessione dell'equo indennizzo in quanto spettante al militare.

 

La normativa

La causa di servizio è disciplinata dall'art. 2, comma 1, D.P.R. 29 ottobre 2001, n. 461 dove è previsto che “il dipendente che abbia subito lesioni o contratto infermità o subito aggravamenti di infermità o lesioni preesistenti, ovvero l’avente diritto in caso di morte del dipendente, per fare accertare l’eventuale dipendenza da causa di servizio, presenta domanda scritta all’ufficio o comando presso il quale presta servizio, indicando specificatamente la natura dell’infermità o lesione, i fatti di servizio che vi hanno concorso e, ove possibile, le conseguenze sull’integrità fisica, psichica o sensoriale e sull’idoneità al servizio, allegando ogni documento utile (...)”.

 

La Giurisprudenza

La Giurisprudenza amministrativa, da ultimo T.A.R. Liguria Genova, Sez. I, sentenza 20.06.2022, n. 507, ha chiarito quali sono i presupposti per il riconoscimento della causa di servizio:

  1. nesso eziologico tra il percorso seguito e l'evento, nel senso che tale percorso costituisca per l'infortunato quello normale per recarsi al lavoro e per tornare alla propria abitazione;
  2. nesso almeno occasionale tra itinerario seguito ed attività̀ lavorativa, nel senso che il primo non sia dal lavoratore percorso per ragioni personali o in orari non collegabili alla seconda;
  3. necessità dell'uso del veicolo privato, adoperato dal lavoratore, per il collegamento tra abitazione e luogo di lavoro, considerati i suoi orari di lavoro e quelli dei pubblici servizi di trasporto e tenuto conto della possibilità̀ di soggiornare in luogo diverso dalla propria abitazione, purché́ la distanza tra tali luoghi sia ragionevole;
  4. assenza in capo al dipendente di un comportamento di guida in violazione di norme fondamentali del codice della strada, diversamente potendosi integrare un aggravamento del rischio tutelato talmente esorbitante dalle finalità̀ di tutela da escludere la stessa in radice.

 

Per contattare gli Avvocati Carbutti e Maiella

In caso di mancato accoglimento dell’istanza o per presentarla nel miglior modo possibile, puoi CONTATTARCI per una consulenza o per assistenza legale via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure via Telefono, WhatsApp o Telegram chiamando il 351- 8799894 (avv. Maiella) oppure 345 - 2238661 (avv. Carbutti).

Per saperne di più sugli altri istituti di DIRITTO AMMINISTRATIVO MILITARE consigliamo anche il nostro MANUALE ESPLICATIVO DI DIRITTO MILITARE (Per maggiori info sul manuale e sui contenuti clicca qui)

 

Ti potrebbe interessare anche...

Guarda anche i nostri approfondimenti VIDEO

I nostri Video esplicativi

Ciao! Contatta via WhatsApp gli avvocati Maiella e Carbutti oppure scrivi studiolegale.cm@hotmail.com

Contattaci
Close and go back to page