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Il diritto amministrativo militare è una materia altamente complessa e specialistica che si compone di diverse aree, tutte legate al particolare status rivestito dagli appartenenti alle Forze Armate e Forze di Polizia che, inevitabilmente influisce sulle garanzie a questi applicabili e peculiari adattamenti della normativa generale. Tali norme incidono sullo stato giuridico, sulla carriera e sulla quotidianità del personale dell'Esercito, dei Carabinieri, della Marina, dell'Aeronautica, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Inoltre, sebbene le Forze di Polizia ad Ordinamento Militare e quelle ad ordinamento civile (es. Polizia di stato e polizia penitenziaria), siano regolate da ordinamenti diversi, molte sono le similitudini e gli istituti applicabili.
Per meglio comprende tale specificità, si deve partire proprio dalle modalità operative e di funzionamento che caratterizzano le Forze Armate e di Polizia, laddove l’applicazione della generale normativa vede adattamenti per garantire il contemperamento da un lato degli interessi di detto personale e, dall’altro, il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione.
L’assistenza viene garantita in diversi settori:
- Trasferimenti d’autorità e a domanda (art. 42 bis d.lgs. 151/2001; art. 33, c. 5., l. 104/1992; art. 78, T.U. Enti Locali; art. 398 R.G.A.; art. 17, L. 266/1999; trasferimento temporaneo per gravi motivi familiari e personali; trasferimenti ordinari e interpellanze ad istanza di parte)
- Sanzioni disciplinari (di corpo di stato) e implicazioni con il processo penale.
- Documentazione caratteristica
- Inidoneità temporanea
- Passaggio a ruolo civile
- Congedo anticipato ed eventuale riammissione in servizio
- Causa di servizio
- Vittime del dovere e vittime del terrorismo
- Accesso agli atti
- Silenzio dell’Amministrazione
In tutti questi ambiti, lo Studio Legale si propone di affiancare il militare sin dalle prime fasi stragiudiziali che successivamente, in un’eventuale fase contenziosa giudiziale.
Lo Studio Legale si mette a disposizione per affiancare il militare nella redazione delle istanze di trasferimento, delle osservazioni ex art. 10 bis, l. 241/90, delle memorie difensive, del ricorso gerarchico, istanze di accesso agli atti, valutando, infine, in totale trasparenza, la fattibilità di un ricorso giurisdizionale ovvero di carattere giustiziale.
L’assistenza fornita mira a fornire al militare tutti gli strumenti difensivi necessari sin dall’inizio così da garantire un opportuno livello di difesa in tutti gli stadi del procedimento amministrativo ovvero del procedimento innanzi al TAR o al Presidente della Repubblica in caso di ricorso straordinario.
Il tutto nel rispetto delle tempistiche specifiche dettate dal procedimento amministrativo (10 giorni nel caso delle osservazioni ex art. 10 bis, l. 241/1990, ovvero altro termine di volta in volta designato), ovvero per la predisposizione dei successivi rimedi.
L’attività di consulenza e sostegno legale si spinge sino ai ricorsi per l’ottemperanza di provvedimenti del TAR non ottemperanti in parte, in toto, ovvero erroneamente ottemperati dall’Amministrazione; ai ricorsi alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi; al ricorso alla Corte dei Conti in caso di diniego del riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della patologia sofferta dal militare; appello al Consiglio di Stato avverso le ordinanze e sentenze dei TAR.
Per qualsiasi informazione, non esitare a contattare lo Studio Legale degli avvocati Maiella e Carbutti per un semplice consulto, oppure per la valutazione della miglior strategia difensiva adatta al tuo caso specifico, all’indirizzo email studiolegale.cm@hotmail.com ovvero al numero 351- 8799894 (avv. Maiella) oppure 345 - 2238661 (avv. Carbutti) .
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