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MILANO - ROMA - VERONA

Breve guida sulle Cause di servizio. Come e quando presentare la domanda e cosa fare durante l’iter per il riconoscimento riconoscimento. Esplicazione del DPR 461 del 2001

Breve guida sulle Cause di servizio. Come e quando presentare la domanda e cosa fare durante l’iter per il riconoscimento riconoscimento. Esplicazione del DPR 461 del 2001

In questo breve articolo riassumeremo i contenuti essenziali del DPR 461 del 2001, un regolamento fondamentale che semplifica le procedure per il riconoscimento delle infermità dipendenti da causa di servizio, così come per la concessione della pensione privilegiata e dell'equo indennizzo. Sono sempre di più i militari che contattano lo studio legale degli avvocati Maiella e Carbutti per chiedere consulenza, assistenza e tutela in materia di causa di servizio, equo indennizzo e pensione privilegiata. Infatti, l'assistenza legale si rivela spesso essenziale per garantire un'esatta istruttoria e una corretta definizione della domanda per ottenere il giusto riconoscimento sia in termini giuridici che economici. Avvocati Maiella e Carbutti hanno accumulato una notevole esperienza in questo campo, ottenendo importanti successi che hanno favorito numerosi dipendenti pubblici nell'affermazione dei loro diritti e nel riconoscimento delle relative aspettative. Attraverso un'analisi dettagliata, questo articolo mira a fornire una breve e sintetica guida su come procedere ad effettuare una domanda tendente al riconoscimento della causa di servizio. In un prossimo articolo affronteremo le questioni legate all’equo indennizzo e alla pensione privilegiata

 

  1. Cos'è la causa di servizio?

La "causa di servizio" è un concetto giuridico e medico-legale che si riferisce al nesso di causalità tra le funzioni o i compiti svolti da un dipendente pubblico, in particolare militari e forze dell'ordine, e l'insorgenza di una malattia o un infortunio. In termini pratici, si tratta di determinare se specifiche condizioni di malattia o lesioni subite dal militare o dall’appartenente alle forze di polizia nel caso specifico, siano direttamente correlate alle mansioni svolte durante l'esercizio delle funzioni.

Secondo il DPR 461/2001, una causa di servizio può essere riconosciuta quando un dipendente subisce lesioni, contragga malattie o peggioramenti di condizioni preesistenti a causa degli specifici doveri lavorativi o delle circostanze in cui questi sono stati eseguiti. Il decreto stabilisce un processo semplificato per la presentazione e l'esame delle richieste di riconoscimento di tali condizioni, garantendo ai dipendenti un percorso più diretto e meno oneroso per accedere ai benefici previsti, come il trattamento pensionistico privilegiato e l'equo indennizzo.

Per avviare l’istruttoria, il dipendente o i suoi eredi (in caso di decesso del dipendente) devono presentare una domanda formale all'ufficio o al comando presso il quale il dipendente presta o ha prestato servizio, descrivendo dettagliatamente la natura dell'infermità o della lesione e i fatti di servizio che vi hanno concorso. Questo atto è fondamentale per l'attivazione delle procedure di accertamento e per l'eventuale riconoscimento della causa di servizio. Oltre a quanto specificato dal DPR 461/2001 è consigliabile corredare la domanda dei documenti sanitari comprovanti la patologia.

Una volta presentata la domanda, l'Amministrazione avvia un'istruttoria che include l'analisi dei documenti forniti con l'intervento di una commissione medico-ospedaliera per verificare la relazione diretta tra le condizioni di salute del dipendente e le sue attività lavorative. Questo passaggio è cruciale per stabilire se le menomazioni o le malattie subite sono effettivamente riconducibili a causa di servizio, consentendo così l'accesso ai relativi benefici previsti dalla legge.

Per questo passaggio risulta fondamentale presentare la giusta documentazione comprovante non solo il nesso tra la patologia sofferta ed il servizio ma anche per finalizzare la quantificazione del danno subito che dovrà essere tramutato in una ascrivibilità a tabella, fondamentale sia per l’equo indennizzo ma anche e soprattutto per la pensione privilegiata.

 

  1. Termini a domanda per la presentazione della causa di servizio

Il DPR 461 del 2001 stabilisce termini precisi entro i quali deve essere presentata la domanda per il riconoscimento di una causa di servizio. Questi termini sono fondamentali per garantire che il processo sia gestito in modo efficace e tempestivo, sia per l'amministrazione sia per il richiedente.

Il termine standard per la presentazione della domanda è di sei mesi dalla data in cui si è verificato l'evento dannoso o dalla data in cui il dipendente ha preso conoscenza dell'infermità, della lesione o dell'aggravamento. Questo permette di considerare casi in cui il dipendente possa non essere immediatamente consapevole delle implicazioni della sua condizione o del suo legame con il servizio prestato.

Tuttavia, il decreto prevede anche una flessibilità per circostanze particolari: se la menomazione dell'integrità fisica si manifesta dopo la cessazione del rapporto di impiego, il termine per la presentazione della domanda può essere esteso. Inoltre, se l'infermità, la lesione o la menomazione si manifesta entro cinque anni dalla cessazione del servizio, il termine può essere elevato a dieci anni per determinate categorie di invalidità, come quelle derivanti da infermità ad eziopatogenesi non definita o idiopatica.

Un aspetto particolarmente importante riguarda la presentazione della domanda da parte degli eredi del dipendente deceduto, anche se pensionato. In questi casi, la domanda deve essere presentata entro sei mesi dal decesso. Questa disposizione assicura che i diritti del dipendente e della sua famiglia siano protetti anche dopo la sua morte, permettendo agli eredi di accedere ai benefici spettanti.

L'aderenza a questi termini è essenziale non solo per rispettare le procedure legali, ma anche per garantire che tutte le parti interessate abbiano la possibilità di presentare le loro rivendicazioni in modo ordinato e giustificato, facilitando così un'elaborazione efficace e equa delle domande.

 

  1. Presentazione d'ufficio della domanda

Un aspetto distintivo del DPR 461 del 2001 è la possibilità per l'Amministrazione di avviare d'ufficio il procedimento di riconoscimento della causa di servizio. Questo meccanismo è particolarmente rilevante in situazioni dove il dipendente potrebbe non essere in grado di presentare la domanda personalmente, ad esempio a causa della gravità delle lesioni o in caso di decesso.

L'avvio d'ufficio del procedimento può avvenire in due circostanze principali:

  1. **Lesioni o infermità evidenti**: Quando risulta che un dipendente abbia riportato lesioni o contratto infermità presumibilmente durante l'esercizio delle sue funzioni, l'Amministrazione ha il dovere di avviare il procedimento. Questo assicura che il dipendente riceva un'attenzione immediata e che le sue condizioni siano valutate per un eventuale riconoscimento di causa di servizio, anche se il dipendente stesso non ha ancora presentato una domanda.
  2. **Decesso del dipendente**: In caso di morte del dipendente avvenuta in attività di servizio e per fatto traumatico direttamente correlato alle sue funzioni, l'Amministrazione procede d'ufficio per stabilire se il decesso possa essere riconosciuto come causa di servizio. Questo processo aiuta a garantire che la famiglia del defunto possa accedere a eventuali diritti e benefici spettanti senza la necessità di iniziare il procedimento da soli.

Questo approccio proattivo dell'Amministrazione è fondamentale per garantire che tutti i dipendenti o le loro famiglie ricevano il sostegno e i benefici dovuti in tempi rapidi. Riduce anche il rischio di perdite di diritti a causa dell'ignoranza delle procedure o della incapacità di agire tempestivamente da parte dei dipendenti o dei loro familiari. In definitiva, la presentazione d'ufficio della domanda testimonia l'impegno dell'Amministrazione a tutelare attivamente il benessere dei suoi dipendenti e delle loro famiglie in circostanze di potenziale vulnerabilità.

 

Conclusioni

In un successivo articolo tratteremo l’equo indennizzo e la pensione privilegiata come aspetti conseguenti il riconoscimento della causa di servizio.

Inoltre, non c'è da escludere nemmeno la possibilità di effettuare istanza per il riconoscimento dello status di vittima del dovere.

La guida sopra riportata rappresenta un mero riassunto delle disposizioni contenute nel DPR 461 del 2001 pertanto non deve essere in alcun modo considerato esaustivo.

Se necessiti di assistenza nella redazione dell’istanza di causa di servizio, al fine predisporre il tutto correttamente e cercare di ottenere il massimo dei benefici in relazione alla patologia sofferta non esitare a contattarci.

Una volta ottenuto un rigetto della causa di servizio o una mancata iscrizione tabellare è possibile ricorrere alla Corte dei Conti ma se viene effettuato tutto correttamente già nella fase di redazione dell’istanza non sarà necessario procedere in via giudiziale per l’accertamento del diritto vantato dal dipendente.

 

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